Guardando quanto e come Save
the Children si è diffusa nel mondo, non possiamo fare a meno di pensare
che la persona che l’ha creata dovesse essere animata da un amore assoluto e
incondizionato verso i bambini. Probabilmente sapendo che era una donna ce la
immaginiamo madre affettuosa di molti figli. Niente di più falso! Certo
Eglantyne Jebb doveva possedere una carica umana fuori dal comune, ma molte
delle nostre fantasie sono solo frutto di stereotipi sociali e non corrispondono
alla realtà storica. Infatti a discapito di tutte le consuetudini sociali
dell’epoca Eglantyne non solo non ebbe figli, ma nemmeno si sposò! E come se
ciò non bastasse per scandalizzare la nostra immaginazione, non era nemmeno
particolarmente “amante” dei bambini. Li definiva “piccoli miserabili” e
aggiungeva che la sola idea di una stretta vicinanza fisica con loro le
sembrava impossibile. Eppure con il suo “impegno a distanza” è riuscita a
salvarne milioni. Una domanda sorge spontanea: ma chi era dunque questa donna?
cosa l’ha spinta a fare tutto ciò che ha fatto?
È per rispondere a questi interrogativi che abbiamo deciso di
intraprendere la lettura di un libro molto particolare The Woman Who Saved the Children. A Biography of Eglantyne Jebb Founder
of Save the Children scritto da Clare Mulley e non ancora tradotta in
italiano. Quello che vi proponiamo in questa sezione del blog è un riassunto,
fedele e accurato, capitolo per capitolo, di questa straordinaria storia. Ogni
settimana posteremo su questa pagina una parte della sua vita, come in un
romanzo d’appendice, solo che questa non sarà una storia inventata, ma concreta
e reale quanto possono essere i risultati che nascono dalla volontà umana!
Siete pronti? E allora partiamo alla scoperta di Eglantyne Jebb e della sua
creatura: Save the Children.
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